Cronaca

Bambina annegata in piscina a San Salvatore Telesino: “Emarginata dai coetanei”

Proseguono le indagini sulla vicenda della bambina annegata in piscina a San Salvatore Telesino: era il 19 giugno del 2018 quando la piccola Maria, di soli 10 anni, fu ritrovata senza vita nella piscina di un casale come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Bambina annegata in piscina a San Salvatore Telesino: “Emarginata dai coetanei”

Lo psicologo Nunzio Sisto, per conto della Procura, ha ascoltato e raccolto le “confidenze” dei coetanei di Maria, tracciando il ritratto di una bambina che veniva messa ai margini rispetto alle coetanee. Nelle scorse ore il perito ha parlato nel corso dell’udienza davanti ai magistrati della Corte d’Assise, nell’ambito del processo che vede imputati D.C., 28 anni, e la sorella M.C, 37 anni.

Sono accusati di aver abbandonato, la sera della morte, la bambina nei pressi della struttura, al cui interno c’era la piscina. Inoltre, il perito ha riferito che la piccola Maria aveva confidato ad alcune amiche di avere come fidanzato un giovane di nome Daniel. Affermazioni, queste ultime, che non sono però state ritenute idonee per essere inserite nel fascicolo processuale da parte del collegio della Corte d’Assise, presieduto da Sergio Pezza, perché si tratta solo di voci riferite e non c’è la possibilità di avere un riscontro interrogando chi ha ricevuto le confidenze.

Redazione L'Occhio di Benevento

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