Cronaca

Busta con proiettile e minacce al direttore dell’Asl: “Colpo mirato alle istituzioni”

Volpe ha ricostruito le varie procedure che regolano la gestione dell'Asl: "L'aspetto più sconcertante dell'accaduto è che si è voluto colpire le istituzioni in un momento di crisi su vari fronti."

Busta contenente un proiettile e minacce indirizzata al direttore dell’Asl di Benevento, il dottor Gennaro Volpe. Sul caso stanno indagando le forze dell’ordine. Sulla vicenda ha voluto esprimersi anche la stessa vittima: “Amarezza e delusione”.

Benevento, busta con proiettile e minacce al direttore dell’Asl

Nei giorni scorsi è stata una busta contenente un bossolo calibro 7,65 accompagnato da una lettera a firma «vedova nera», in cui veniva accusato di non impegnarsi in problemi riguardanti coloro che operano nell’azienda sanitaria al dottor Gennaro Volpe, direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Benevento. Questo è quello che riporta l’odierna edizione del Mattino. La busta è arrivata direttamente nella sede di via Oderisio. Nella mattinata di oggi sono stati allertati i carabinieri ma la diffusione della notizia è avvenuta solo nel tardo pomeriggio.

In particolare le accuse mosse nella lettera erano rivolte alle questioni della gestione dei buoni pasto, la sottoscrizione di contratti e la verticalizzazione delle carriere.

Il ritrovamento da parte dei dipendenti Asl in un corridoio

Stando ad una prima dinamica, questa mattina la busta misteriosa è stata notata da alcuni dipendenti in un corridoio al piano che ospita gli uffici delle direzioni dell’Asl. Una volta aperto, però, si è fatta una terrificante scoperta. Si è subito allertati i carabinieri, accorsi sul posto. I militari hanno posto sotto sequestro il materiale recuperato e hanno avviato le indagini.

Ascoltati i dipendenti che hanno rinvenuto la busta minatoria e la stessa vittima.

Le indagini dei carabinieri

Al momento non ci sono sospettati e vige il massimo riserbo sul contenuto preciso della busta. Al momento non si esclude alcuna pista. Una giornata intensa sul fronte investigativo per il direttore generale dell’Asl. Ieri è stata la prima giornata trascorsa in città dopo l’intimidazione. Nell’occasione, Volpe ha anche ribadito di non avere certezze circa l’autore dell’intimidazione. Conclusioni a cui è giunto anche presso la Procura, dove ha incontrato i vertici dell’ufficio.

“Colpo mirato alle istituzioni”

Volpe ha ricostruito le varie procedure che regolano la gestione dell’Asl: “L’aspetto più sconcertante dell’accaduto è che si è voluto colpire le istituzioni in un momento di crisi su vari fronti. Un elemento positivo – aggiunge – è dato però dalla reazione popolare che ne è scaturita. Oltre agli attestati di solidarietà provenienti dai vertici istituzionali, sto ricevendo messaggi da tutta Italia, anche da persone che non hanno un rapporto diretto con le strutture sanitarie e quindi si tratta di interventi spontanei e non motivati da interessi particolari. Un segno che testimonia come il nostro operare quotidiano sia stato valutato positivamente”.

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