Cronaca

Benevento: “Nessuna estorsione ai danni di Trotta bus”

Niente estorsione nei confronti della Trotta, le rivelazioni a Benevento. È quanto emerso dall'interrogatorio del gip Vincenzo Landolfi

Non ci fu estorsione nei confronti della Trotta, società che gestisce trasporti parcheggi a pagamento Benevento. È quanto sostenuto dai tre arrestati con l’accusa di tersione. Il 29enne Niko De Luca e il 27enne Francesco Lepore – come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino – hanno affermato di essere solo parcheggiatori abusivi.

Benevento, niente estorsione nei confronti della Trotta

Il 22enne Marco Chiariello, beneventano al pari degli altri imputati, ha raccontato di aver avuto solo rapporti di natura economica con De Luca. È quanto emerso dall’interrogatorio del gip Vincenzo Landolfi, il quale aveva emesso un’ordinanza nei loro confronti, su richiesta del sostituto procuratore Maria Colucci.

Le indagini

La vicenda ruota intorno alle aree di sosta, in particolar modo quella nei pressi dello stadio ‘Vigorito’. I carabinieri hanno dato il via alle indagini nel novembre del 2019, dopo l’incendio di tre minibus in sosta nel deposito della Trotta Bus in via Santa Colomba, i cui autori sono ancora ignoti.

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