Cronaca

Cadavere abbandonato in strada a Benevento: la badante lascia il carcere

Cadavere abbandonato in strada a Benevento: la badante e convivente dell’uomo, Pierina Gogliucci, 64 anni, originaria della provincia di Salerno, lascia il carcere per essere sottoposta a terapia psichiatrica specializzata.

Benevento, cadavere di un anziano abbandonato in strada

Il gip Gelsomina Palmieri ha disposto la libertà vigilata in una casa di cura per Pierina Gogliucci, la 64enne che il febbraio scorso aveva abbandonato il cadavere dell’uomo con cui viveva, Mario Castellano, davanti all’ospedale di Benevento.

La badante lascia il carcere

La donna era finita in carcere, con le accuse di maltrattamenti, e occultamento di cadavere. Durante l’interrogatorio la donna era apparsa piuttosto confusa e la sua versione non aveva convinto gli inquirenti. La 64enne, secondo il suo legale, era già da tempo in cura presso il centro di igiene mentale di Ariano Irpino.

I precedenti penali

Pierina Gogliucci avrebbe a suo carico vari precedenti penali. Circa 30 anni fa, a Torino, venne licenziata e all’epoca sequestrò il figlio del suo datore di lavoro, pensando di poter riottenere il posto. Fu poi condannata per estorsione a 12 anni, 7 dei quali scontati in carcere.

Le estorsioni

Nel giugno del 2019 aveva tentato una nuova estorsione, questa volta ai danni di un anziano di San Giorgio del Sannio, con cui aveva avuto una relazione. Questa volta fu la vittima stessa ad incastrarla, avvertendo i Carabinieri, che l’arrestarono in flagranza di reato, mentre stava per ricevere il denaro richiesto all’uomo.

La scoperta

Il cadavere dell’uomo era stato notato da due giovani, il 15 febbraio scorso, poco prima della mezzanotte. Il corpo dell’85 enne era avvolto in una coperta sudicia ed era adagiato sulla panchina di fronte all’ospedale Rummo, in via Pacevecchia.

Fermata la convivente

I Carabinieri, poche ore dopo il ritrovamento del corpo avevano fermato la convivente dell’uomo, che aveva  ammesso di essere stata lei a portare il cadavere li, e che l’uomo era morto per un malore.

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