I computer e i tablet messi a disposizione dal ministero della Giustizia per ovviare alla sospensione dei colloqui, utilizzati dai detenuti del carcere minorile di Airola per chat pornografiche e, addirittura, per inviare delle proprie foto a canali televisivi locali. Lo denuncia, in una nota, il sindacato di Polizia Penitenziaria Sappe.
Airola, in carcere tablet utilizzati per chat pornografiche
“È successo – denuncia Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria – perché, ed è…