Economia

Codici sconto: cosa sono e a cosa servono

Se ne sente parlare sempre più di frequente, ma non tutti sono ancora ben consapevoli del loro meccanismo di funzionamento e di come devono essere utilizzati. Parliamo dei codici sconto, vale a dire quelle sequenze di lettere e numeri che rappresentano per un gran numero di consumatori la via di accesso ideale per il risparmio. Grazie ad essi, infatti, è possibile comprare su Internet spendendo poco.

Dove si trovano i buoni sconto

Per capirne di più, conviene fare un salto su scontiebuoni.it, sito che mette a disposizione codici promozionali per un vasto assortimento di negozi. Molto interessante è, tra l’altro, la sezione dedicata alle offerte e ai codici sconto in scadenza, cioè quelli che saranno validi solo nei sette giorni seguenti: un modo per risparmiare negli acquisti più immediati. La differenza tra i codici sconto digitali e i vecchi coupon di carta non è poi molta: certo, un tempo quelli dovevano essere ritagliati direttamente dalle confezioni dei prodotti, dai volantini o dalle riviste, mentre i codici di oggi sono a portata di clic. Basta avere uno smartphone, un tablet o un computer e nel giro di pochi secondi si materializza la promozione desiderata.

I vantaggi offerti dai codici sconto

A ben guardare sono molteplici i privilegi che derivano dal ricorso ai codici sconto, i quali – non a caso – si stanno rivelando sempre più preziosi nel settore degli acquisti online. La circostanza più comune è quella relativa a sconti fissi che vengono applicati sul prezzo di un servizio o di un prodotto, ma in altri casi può essere che vengano annullate le spese di spedizione applicate sull’oggetto che si sta per comprare. A volte, lo sconto non è fisso ma in percentuale e quindi variabile in funzione del prezzo. Infine, ci sono situazioni in cui il codice sconto dà diritto a un supplemento di prodotto o a un omaggio.

Tra passato e presente

I coupon di carta dovevano essere spediti in negozio, se non addirittura consegnati a mano; in altri casi andavano inviati direttamente alle case produttrici. A quel punto si conquistava il diritto a usufruire dello sconto tanto ambito. Come è facile intuire, con l’avvento della Rete e con il diffondersi della spesa su Internet ha poco senso puntare ancora sui buoni di carta: il loro posto è stato preso da stringhe composte da numeri e lettere che devono essere digitate – o al massimo copiate e incollate – all’interno delle caselle apposite presenti negli e-commerce.

Da dove vengono i codici sconto

Il consumatore non deve far altro che copiare il codice e poi incollarlo nello spazio apposito dello shop online su cui sta facendo compere: a quel punto lo sconto viene applicato in automatico e il prezzo si riduce. Tali codici vengono emessi direttamente dai negozi online o dai brand: come abbiamo visto, sono distribuiti in Rete, ma a volte possono essere diffusi anche attraverso gli sms o i messaggi di posta elettronica. I destinatari variano a seconda dei casi: si può trattare di una nicchia ben precisa, di un utente che viene premiato, di una community più o meno ampia, e così via.

I codici promozionali al tempo della Rete

Che si parli di codici sconto, di buoni sconto, di codici promozionali o di promocode, il concetto è sempre lo stesso: al di là delle differenze linguistiche e terminologiche, ciò che conta è poter approfittare di un vantaggio comprando sul web. I codici più brevi in genere sono composti da 4 caratteri, ma va detto che di solito la lunghezza è superiore, fino a un massimo di 12 caratteri.

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