Cronaca

Coronavirus a Villa Margherita: l’Asl Benevento coordina le procedure e istituisce una commissione di verifica

Coronavirus a Villa Margherita, da un aggiornamento dei dati trasmesso pochi minuti fa dall’Istituto Zooprofilattico di Portici, incaricato di processare gli 81 tamponi effettuati tra personale e pazienti del centro, 52 persone risultano positive alla SARS-CoV-2, di cui 27 non residenti della provincia di Benevento e 25 residenti a Benevento, Apice, Apollosa, Calvi, Circello, Montesarchio, Pago Veiano, Paolisi, Pontelandolfo, San Giorgio del Sannio e Torrecuso.

Coronavirus a Villa Margherita: istituita commissione di verifica

La Commissione interna di verifica istituita dall’Asl Benevento è composta dal Direttore pro-tempore del Dipartimento di Prevenzione, dal Direttore del Distretto Sanitario di Benevento e dal responsabile dell’Unità Operativa di Prevenzione Collettiva (Uopc) di Montesarchio.

Le verifiche

Questa mattina è stato accertato che i titolari del centro di riabilitazione avessero rispettato le direttive già indicate dall’Azienda Sanitaria, constatando l’avvenuta sanificazione dell’intera struttura e il mantenimento della condizione di isolamento delle persone risultate positive al test.

Nuove assunzioni

Grazie anche a un’intensa attività di affiancamento con la Direzione Strategica dell’Asl, inoltre, i titolari di Villa Margherita hanno provveduto a sottoscrivere contratti di lavoro temporaneo con società interinali per sostituire gli operatori risultati affetti da Coronavirus. È stato comunque sollecitato un ulteriore rafforzamento del numero delle unità lavorative per garantire una più efficace assistenza e il mantenimento delle condizioni igienico-sanitarie complessive dovute.

Sorveglianza domiciliare obbligatoria

L’Asl di Benevento, infine, ha comunicato ai titolari di Villa Margherita di poter avviare le procedure per la dimissione dei soggetti risultati negativi al test che hanno concluso il percorso terapeutico, per i quali, poiché “contatti di caso”, sarà attivata la sorveglianza domiciliare obbligatoria.

Gli asintomatici

È altresì in corso, da parte del centro di riabilitazione, una ulteriore valutazione clinica dei pazienti positivi asintomatici che hanno ultimato il ciclo di cura, volta a valutare l’opportunità di una loro dimissione a domicilio in quarantena con l’intero nucleo familiare e contestuale sorveglianza sanitaria da parte dell’Asl.


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