Cronaca

Coronavirus, due vittime nel Sannio: 22 nuovi contagi

Il coronavirus continua ad uccidere nel Sannio: registrati due decessi. Si tratta di un 84enne di Moiano e a una 81enne di Ceppaloni

Il coronavirus continua ad uccidere nel Sannio: registrati due decessi. Si tratta di un 84enne di Moiano, ricoverato nel reparto di Medicina interna dell’ospedale Rummo e a una 81enne di Ceppaloni in degenza all’ospedale di Ariano Irpino.

Sannio, due vittime del coronavirus

Sale a 22 il numero dei decessi nel Sannio dagli inizi di agosto, mentre, rimane fermo quello dei pazienti Covid ospiti del Rummo, dove ieri sono state registrate altre due dimissioni. Dei 213 tamponi processati, 31 sono risultati positivi. Di questi, 22 rappresentano nuovi casi, mentre, gli altri 9 si riferiscono a conferme di positività già accertate in precedenza.

L’appello del sindaco Mastella

Il sindaco Clemente Mastella commenta l’attuale condizione del territorio sannita, disposto a lottare per rimanere in zona gialla. «Io credo che, di questi tempi, la solidarietà debba essere la via lattea della nostra vita, in relazione alle necessità di chi soffre o versa in stato di disagio sanitario o sociale. La mia gente – dice – ha accettato che le strutture ospedaliere di Benevento ospitassero più del 50% di pazienti di altre realtà campane, quasi tutti napoletani.

Era ed è giusto farlo ora e in futuro. Se è scientificamente provato che il virus si espande per vicinanza, allora è comprensibile la diffusione rapida nelle città in cui si rispettano le necessarie regole di distanziamento. Molti sindaci, e io con loro, scontando la impopolarità e non facendo calcoli elettorali, hanno chiuso i luoghi della movida o del traffico umano più intenso. Lo facciano anche gli altri perché noi non accetteremo, come aree interne, di finire in zona arancione, allo stesso modo di altre realtà con un maggior numero di contagi. I nostri ospedali, per dare ospitalità debita, hanno dovuto restringere gli spazi dei noCovid con la ricaduta di ritardi negli interventi chirurgici e con il rischio di avere posti occupati da pazienti di fuori provincia in caso di eguale necessità virale. Proprio sabato, c’è stato il caso di una signora del mio paese trasferita fuori Benevento. Tutti questi sacrifici sono giusti se ogni autorità fa il suo dovere».

Fonte: Il Mattino

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