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Elezioni comunali 2022 a San Martino Sannita: il sindaco è Angela Martignetti. I voti ai candidati consiglieri

I voti ai candidati consiglieri

Il nuovo sindaco di San Martino Sannita è Angela Martignetti. Si è votato il 12 giugno, per rinnovare il sindaco e il consiglio comunale: ecco i risultati delle elezioni comunali 2022 e dello spoglio elettorale ed i voti ai candidati consiglieri.

Elezioni comunali 2022 a San Martino Sannita: eletto sindaco Angela Martignetti


I voti ai candidati consiglieri e alle liste

Candidato sindaco Giovanni Lucariello – 333 voti

Insieme Cambiamo San Martino

  • Bocchino Antonietta (Tetta) – 71
  • Colella Giuseppe – 13
  • De Capua Gaetano – 38
  • De Ieso Nicola – 33
  • Esposito Lucia – 0
  • Ionni Christian – 69
  • Longo Cinzia – 12
  • Nardone Orazio – 15
  • Pellino Anna – 9
  • Verga Angelo – 44

Candidato sindaco Angela Martignetti – 445 voti

Continuità e Futuro

  • Bosco Carmine – 30
  • Frasciello Lucia – 44
  • Giaccio Lucia – 20
  • Liguori Gerardo – 14
  • Nuzzolo Giancarlo  21
  • Pellino Stefania – 49
  • Salerno Francesco – 54
  • Santoro Nicola  19
  • Santucci Antonio – 61
  • Spagnuolo Raffaele  76

TUTTI I SINDACI ELETTI IN PROVINCIA DI BENEVENTO 


In provincia di Benevento le Comunali si tengono ad Apollosa, Arpaia Buonalbergo, Campolattaro, Limatola, Molinara, San Bartolomeo in Galdo, San Marco dei Cavoti, San Martino Sannita, Santa Croce del Sannio e Sassinoro. Non si vota in alcun capoluogo di provincia. Si è votato solo in comuni con meno di 15mila abitanti, dunque non ci saranno ballottaggi nel Sannio.

Come funziona il quorum

Nei piccoli Comuni, ovvero quelli sotto i 15mila abitanti, che avranno una sola lista in corsa per le elezioni, il quorum scenderà al 40%. A stabilirlo è il nuovo decreto del Governo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Sono molti i Comuni al voto in cui per le elezioni si profila la presenza di una sola lista, come Sovere e Leffe per esempio, una tendenza sempre più frequente nei piccoli paesi. Proprio per questo è arrivato il nuovo decreto del Governo che sposta dal 50% al 40% il quorum necessario per rendere valida l’elezione del sindaco e del consiglio comunale. Abbassare il quorum significa quindi abbassare il rischio di commissariamento.




 

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