Curiosità

Alle radici della Grappa, storia di un distillato

La grappa viene prodotta in tutta Italia, in particolare nelle zone del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino

Un distillato che è diventato, nel corso degli anni, un marchio di fabbrica del Made in Italy e che rappresenta oggi un’eccellenza assoluta al punto che, all’estero, si parla di ‘grappa italiana’ come di un prodotto garanzia di qualità.

La grappa è un distillato italiano tradizionale ottenuto dai semi e dalle bucce dell’uva o vinaccia, come viene chiamata in termini tecnici, dopo che mosto (succo d’uva) viene utilizzato nella vinificazione: in sostanza si tratta di un’acquavite di vinacce, uno spirito alcolico prodotto dalle uve rimanenti utilizzate per fare il vino.

La grappa viene prodotta in tutta Italia, in particolare nelle zone del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino. Dal 2008 la grappa è stata legalmente definita dall’Unione Europea e lo spirito alcolico deve ora soddisfare criteri specifici per utilizzare il suo nome.

Può essere prodotta solo in Italia

Più nello specifico la grappa italiana può essere prodotta solo in Italia, nelle parti di lingua italiana della Svizzera e nella Repubblica di San Marino. Storicamente, la grappa veniva prodotta per ridurre gli sprechi riciclando gli avanzi della vinificazione. Sebbene ci siano leggende secondo cui fu inventato per la prima volta da un soldato romano che rubò attrezzature per la distillazione dall’Egitto, il processo non fu possibile fino almeno al XIV secolo.

Inoltre, furono probabilmente i gesuiti dell’Europa meridionale a perfezionare la tecnica nel XVII secolo dopo aver trovato modi per utilizzare l’acqua come refrigerante per la distillazione. Oggi in Italia esistono tante grappe prestigiose presenti in diverse declinazioni: possono essere più o meno strutturate, dal sapore delicato, alle erbe o barricate (termine che si riferisce all’invecchiamento in piccole botti di legno di rovere).

Le grappe campane

Sebbene si stia parlando di un’acquavite che, come detto, nasce soprattutto nel nord Italia, anche il resto del paese vede prodotti di qualità assoluta; in Campania ad esempio, esistono grappe di qualità che nascono da processi di produzione che si ispirano a quanto viene fatto nel nord Italia.

Pur non essendo un fiore all’occhiello della nostra regione, anche in Campania è possibile degustare grappe di qualità che nascono direttamente sul territorio. In generale secondo quanto riportato dal Sole24Ore, oggi in Italia esistono circa 135 distillerie per una produzione di alcol superiore al milione di ettolitri: di queste aziende quasi l’80% ha sede nel nord Italia.

Un mercato importante che si focalizza molto anche sulla grappa, vista come un distillato della tradizione italiana che nell’ultimo decennio è andato incontro ad un calo della produzione, frutto non di una minore richiesta bensì di una ricerca di qualità sempre maggiore.

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