Cronaca

Nube tossica ad Airola: sindaco chiude le scuole e vieta consumo di frutta e verdura | L’ORDINANZA

Incendio ad Airola, ordinanza del sindaco: scuole chiuse il 15 ottobre, divieto di pascolo e di consumo di frutti ed ortaggi

Scuole chiuse ad Airola dopo l’incendio divampato nel pomeriggio di mercoledì 13 ottobre. Intanto proseguono le verifiche dell’Agenzia ambientale della Campania per valutare gli effetti ambientali dell’incendio divampato nel pomeriggio di ieri nell’area industriale di Airola.

Incendio ad Airola, scuole chiuse il 15 ottobre: l’ordinanza

Il sindaco Vincenzo Falzarano ha disposto la sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, presenti sul territorio comunale per il giorno 15 ottobre. L’ordinanza 63 del 14 ottobre dispone inoltre:

  • divieto di pascolo;
  • sospensione della raccolta e conseguente consumo di frutti ed ortaggi dai terreni dal territorio comunale interessato dall’incendio;
  • sospensione del consumo di alimenti esposti per la vendita;
  • sospensione dell’attingimento di acqua ai fini alimentari da vasche e pozzi e non protetti;
  • sospensione dell’erogazione di acque non protette per uso irriguo

Incendio Airola, i dati sull’inquinamento

Attraverso la documentazione tecnica relativa al sito colpito dalle fiamme, si è appurato che il materiale soggetto all’incendio è composto prevalentemente dal polimero polipropilene, utilizzato in un altro sito per la produzione di componenti per il settore automotive. È in corso il controllo dei possibili impatti ambientali delle acque di spegnimento utilizzate per estinguere l’incendio, con campionamenti delle acque che giungono all’impianto di depurazione comunale dalla rete delle acque reflue dell’area industriale.

Gli inquinanti atmosferici

In riferimento al territorio complessivo interessato dall’evento, il quadro meteorologico continua ad essere caratterizzato da una sostenuta ventilazione di grecale che favorisce la dispersione delle sostanze inquinanti. In corrispondenza di ciò, le stazioni di monitoraggio della rete regionale di qualità dell’aria registrano valori molto bassi delle concentrazioni dei vari inquinanti monitorati, senza alcun superamento dei limiti di legge. Nel corso della serata e della giornata di domani la ventilazione andrà incontro ad una progressiva attenuazione, disponendosi dai quadranti settentrionali, con condizioni che saranno meno favorevoli alla dispersione degli inquinanti.

Installato un laboratorio mobile

Per un esame relativo al territorio più immediatamente esposto, Arpac ha installato oggi nei pressi del sito colpito dalle fiamme un laboratorio mobile che monitorerà le concentrazioni orarie di benzene, toluene, xilene, CO, NO, NO2, NOx, ozono, PM10 e PM2.5. Ciò permetterà di valutare lo stato della qualità dell’aria nel periodo successivo all’incendio. Nei prossimi giorni è prevista la diffusione dei primi risultati del monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera, avviato nella serata di ieri con un campionatore posizionato nei pressi dello stabilimento colpito dalle fiamme.

Terreni. A breve è in programma anche lo svolgimento di campionamenti di terreno superficiale (top soil) in aree di possibile ricaduta degli inquinanti atmosferici diffusi nel corso dell’evento.

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