Curiosità

Le milanesi al comando del campionato

Dal dominio assoluto della Juventus si è passati ora a una corsa a due per lo Scudetto nella quale le protagoniste sono l'Inter e il Milan

Da Torino a Milano. Questo il percorso della Serie A negli ultimi anni. Dal dominio assoluto della Juventus, campione per nove stagioni di seguito, si è passati ora a una corsa a due per lo Scudetto nella quale le protagoniste sono l’Inter e il Milan. Il tutto nel periodo storico nel quale si sta discutendo se abbattere o meno il glorioso stadio di San Siro, come leggiamo sul sito https://www.milano.repubblica.it/. Nel campionato attuale, infatti, in questo momento sono i nerazzurri a comandare la classifica con un punto in più rispetto ai cugini e un match da recuperare. La tendenza del momento, dunque, è quella di una lotta tra squadre milanesi per il trionfo in un torneo che inizialmente era sembrato ancora più serrato con l’exploit di un Napoli che poi non è riuscito a tenere il passo.

La concretezza dell’Inter di Inzaghi

Dopo aver trionfato di giustezza sulla Lazio, l’Inter ha ribadito la sua condizione di dominatrice di un campionato nel quale è possibile ripetere quanto fatto l’anno scorso, quando sotto la guida di Antonio Conte vinse un torneo che mancava dal maggio del 2010. Anche in questa occasione i nerazzurri sono i favoriti al trionfo secondo le quote delle scommesse sul sito https://www.planetwin365.it/, seguiti dal Milan di Pioli e dal Napoli di Spalletti che continuano a lottare per il titolo. La base solida costruita da Conte è stata ben sfruttata da Simone Inzaghi, il quale sta dimostrando il suo valore assoluto come allenatore esperto di tattica e virtuoso nel creare transizioni offensive in verticale. Essere riusciti a sopperire agli addii di Romelu Lukaku e Achraf Hakimi è stata una delle virtù principali di un’Inter che, dopo un inizio stentato, si sta adesso imponendo con rabbia grazie a una solidità tattica assoluta e a una concretezza offensiva impressionante. Inoltre, l’ingresso di Hakan Calhanoglu nell’undici titolare, ha permesso ai nerazzurri di poter aggiungere forza e precisione balistica da lontano a un centrocampo già molto robusto grazie alle geometrie di Marcelo Brozovic e ai movimenti continui di Nicolò Barella, un fulcro del gioco anche nella nazionale italiana di Roberto Mancini.

La solidità del Milan di Pioli

Dietro di un punto, il Milan invece prova ad andare avanti con la rabbia e una solidità di gruppo davvero invidiabile. Da quando è stato riconfermato al comando della squadra rossonera, Stefano Pioli ha dimostrato di aver trovato davvero la quadra per poter far giocare i suoi uomini come un corpo unico e volto allo stesso obiettivo. Dopo essere riuscita a espugnare Venezia con carattere e forza mentale, la squadra rossonera ha dato nuovamente l’impressione di possedere le caratteristiche per continuare a lottare per lo Scudetto fino alla fine. Pioli è riuscito in questi ultimi giorni ad andare contro una serie di defezioni importanti, prima fra tutte quella di Fikayo Tomori, e dovrà fare i conti con l’infortunio di Simon Kjaer, indisponibile per il resto della stagione. Il mister rossonero è anche stato bravo a trovare nuove soluzioni tattiche, come ad esempio quella di Franck Kessie, mezzapunta e quella di Brahim Diaz, mezzala.

Con ancora quattro mesi abbondanti di campionato, lo spettacolo è assicurato, e le milanesi continueranno ad essere, a quanto pare, le grandi protagoniste della Serie A.

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