Curiosità

Vintage gaming, quando l’antico torna di moda 40 anni dopo

Ci sono dei miti che non passano mai. Dal vinile alla 500, dai pantaloni a zampa d’elefante alla Vespa, arrivando persino al gaming

Ci sono dei miti che non passano mai. Dal vinile alla 500, dai pantaloni a zampa d’elefante alla Vespa, passando per moda, musica, cinema, abbigliamento, arredamento. E arrivando persino al gaming. Il vintage spopola, conquista, torna di moda. E soprattutto crea profitti.

Con questo termine (che deriva dal francese “vint”, venti, e “age”, anni, ovvero prodotto vent’anni prima) ci si riferisce alla qualità e al valore di un oggetto prodotto nel passato ma apprezzato anche nel presente. Lo devono aver capito bene le aziende attive nella produzione di videogiochi che hanno infatti iniziato già nel 2020 a investire sul vintage game, ovvero sull’esperienza ludica legata a videogame del passato, fruiti però attraverso dispositivi contemporanei. Il segreto infatti è quello di unire il fascino di titoli, ambienti, protagonisti e trame degli anni 80 e 90 e unirli alla tecnologia di oggi. Non mancano però esempi di vintage retrogaming, ovvero di fruizione di giochi direttamente sull’hardware originale come cabinati arcade, console, cartucce e periferiche di gioco, ma il vero fenomeno del momento è quello del porting.

Con questo termine ci si riferisce, in informatica, alle operazioni di traduzione di un componente software per un suo utilizzo in piattaforma diverso a quello originale. È quello che succede oggi nel gaming mondiale e soprattutto nel gioco d’azzardo pubblico e legale online. Tra le software house che puntano maggiormente su titoli dalle atmosfere vintage citiamo senza dubbio la Novomatic Greentube, come si può constatare in Book of Ra e Book of Ra Deluxe, Dolphin’s Pearl, Lucky Lady’s Charm e Golden Ark, alcune delle slot machine più popolari su Starvegas, piattaforma gestita dal gruppo.

Ma esempi di vintage gaming si trovano sparsi un po’ ovunque negli store di giochi online. Tra i più in voga c’è ad esempio Pacman, che dagli anni 80 a oggi continua a conquistare l’attenzione dei più piccoli, per la sua semplicità e per la sua accessibilità, ma anche dei più grandi, che magari erano abituati a giocarci in qualche cabina e adesso possono farlo direttamente da un cellulare. Immancabile ieri come oggi è invece Tetris, che ha forgiato la capacità di combinare, mettere insieme e incastrare di intere generazioni, oppure Super Mario, il videogame che ha compiuto 35 anni e che oggi si trova declinato in qualsiasi forma: slot machine, gioco per PlayStatione, app.

Perché quando un successo diventa mito non c’è verso di fermarlo. Lo dimostra il vintage gaming.

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