Cronaca

Folle protesta nel carcere di Airola: detenuti distruggono una cella e aggrediscono gli agenti

Attimi di follia nel carcere minorile di Airola, nel Beneventano, dove degli agenti della Polizia Penitenziaria sono stati aggrediti da due detenuti di origine straniera. Inoltre, i due ristretti anche hanno distrutto una cella.

A denunciare il fatto, avvenuto lunedì 5 febbraio, è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Lunedì si è vissuta ieri una vera e propria giornata di follia all’interno del carcere minorile. Oramai non si conoscono più le parole per definire lo sbando a cui sono destinati i poliziotti penitenziari di Airola”, denuncia il vicecoordinatore regionale per il settore minorile della Campania del SAPPE Sabatino De Rosa

Follia nel carcere di Airola: agenti aggrediti da due detenuti stranieri

“Lunedì 5 febbraio scorso, due detenuti nordafricani hanno completamente distrutto una cella e aggredito tre unità di Polizia Penitenziaria. I due erano in isolamento sanitario perché affetti da scabbia (patologia altamente infettiva che qualcuno arrivò persino a negare fosse presente nel carcere!): uno dei due, dopo la visita di controllo, veniva giudicato guarito e, quindi, poteva rientrare in comunità, ma questi andava in escandescenza perché non voleva lasciare il compagno ed entrambi iniziavano, insieme, a sfasciare tavolo e sedie presenti in cella e provvedevano a procurarsi autonomamente dei tagli sulle braccia in segno di protesta. Successivamente, nel primo pomeriggio, i due, servendosi di un comodino, iniziavano a colpire violentemente la blindo della loro cella, causando anche la caduta di calcinacci. Subito veniva allertato tutto il personale di Polizia Penitenziaria in servizio che, congiuntamente al Comandante di Reparto, raggiungeva la cella oggetto dei disordini”.

“I due detenuti però non placavano la propria furia”, prosegue De Rosa, “e iniziavano a lanciare contro i poliziotti intervenuti tutto ciò che si trovavano tra le mani, al punto da colpire con un pezzo di legno alcuni Agenti e con cocci di porcellana recuperati dalla rottura dei servizi igienici tentavano di colpire e quindi ferire tutti i presenti sul posto. Durante le concitate fasi di ripristino dell’ordine e della sicurezza interna dell’IPM, uno dei due detenuti si auto lesionava procurandosi tagli sul braccio con l’utilizzo proprio di alcuni cocci di porcellana e si è reso necessario allertare i medici del 118 i quali, giunti sul posto, provvedevano a prestare le dovute e necessarie cure mediche sia si detenuti che ai poliziotti feriti che venivano poi successivamente accompagnati al nosocomio più vicino ottenendo diversi giorni di prognosi”. conclude de Rosa

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