Cronaca

Centri termali, Telese chiede chiarezza: “L’ultimo decreto confonde gli utenti”

"È doveroso e opportuno precisare che presso tutti gli stabilimenti termali l'attività di erogazione delle prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione, è proseguita senza interruzioni"

I vertici dell’Impresa Minieri spa, società che da oltre 140 anni detiene la gestione delle Terme di Telese, chiede al Governo chiarezza in in merito all’apertura dei centri termali. L’impresa lo fa rilanciando l’appello della fondazione scientifica per la ricerca termale (Forst) relativamente alla necessità di fare “tempestiva chiarezza” sulla ripartenza delle attività, fissata dall’ultimo dpcm al primo luglio insieme ai centri benessere.

Riaperture, Minieri spa chiede chiarezza sui centri termali

Eppure le terme, in quanto strutture sanitarie, non hanno mai fermato le proprie attività, erogando prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza quale riferimento terapeutico per milioni di cittadini sul territorio nazionale con le inevitabili ricadute occupazionali che appaiono in ogni caso provate dalle contingenze economiche.

È doveroso e opportuno precisare che presso tutti gli stabilimenti termali – hanno spiegato dalla società telesinacompresi quelli ubicati all’interno di alberghi, l’attività di erogazione delle prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione, è proseguita senza interruzioni. Le strutture termali sono presìdi sanitari e continuano a fornire i servizi nell’osservanza dei protocolli di sicurezza. Le cure termali, terapie rientranti in quelle garantite dal servizio sanitario nazionale e utili per prevenire e contrastare molteplici patologie in adulti e bambini, sono un’opportunità quanto mai necessaria per superare questo difficile momento dal punto di vista sanitario.

Lo studio sui benefici dei trattamenti termali nel post Covid

I recenti studi proposti dalla Fondazione Forst hanno dimostrato i benefici dei trattamenti termali anche per la cura delle infezioni alle vie respiratorie e hanno dimostrato l’efficacia delle terapie nel percorso abilitativo post Covid 19. Efficacia delle acque sulfuree telesine che è particolarmente indicata per la cura e la prevenzione di particolari patologie dermatologiche, reumatologiche ma sopratutto pneumologiche o comunque riconducibili all’apparato respiratorio. Al vaglio della comunità scientifica uno studio avviato già da qualche mese dall’Institute of human virology dell’università di Baltimora guidato da Robert Gallo, scienziato che nel 1984 identificò il virus dell’Aids. Si proverà a verificare la stabilità dell’H2S, gli eventuali effetti secondari e naturalmente i dati registrati sui pazienti seguiti sia a livello clinico che termale affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva. Elementi di non poco conto in un’ottica di prevenzione legata anche al Covid.

L’attesa della stagione estiva e le piscine di acqua sorgiva

L’avvio della stagione estiva è senza dubbio l’argomento che ha alimentato inevitabilmente il dibattito pubblico, con il ritardo nell’apertura delle due piscine di acqua sorgiva, Pera e Goccioloni. Le modalità di accesso non dovrebbero distaccarsi di troppo da quelle conosciute nell’estate  2020 mentre la data per la ripartenza potrebbe essere fissata al prossimo primo giugno. “Nelle settimane precedenti – ha dichiarato Elda Vecchi dell’impresa Minieri spa contiamo di poter ripartire con le altre terapie. Il nostro impegno per la prevenzione è sempre stato fortissimo. Tutto il personale è stato vaccinato mentre gli stessi stabilimenti sono attualmente al servizio della campagna vaccinale del comprensorio. Chiediamo pertanto da parte delle istituzioni una presa di posizione chiara e risolutiva“.

(Fonte: Il Mattino)

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