Cronaca

Francesco Estatico morto al Fatebenefratelli dopo il bypass gastrico: indagati tre medici

Sono tre i medici iscritti nel registro degli indagati per il decesso di Francesco Estatico, 35enne residente ad Avella morto in seguito ad un intervento per mini bypass gastrico seguito all’ospedale “Fatebenefratelli” di Benevento. Il 35enne è deceduto presumibilmente per embolia polmonare, circa 20 giorni dopo il primo dei tre interventi, per eseguire un mini bypass gastrico come riportato dal Il Mattino.

Francesco Estatico morto dopo un intervento: indagati tre medici

Venerdì alle ore 13 verrà conferito l’incarico ad un’equipe di consulenti individuati dalla procura di Benevento. A seguire verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Francesco Estatico, 35enne di Avella. La procura di Benevento, dopo la denuncia dei familiari difesi dall’avvocato Giuseppe Liccardo, ha disposto il sequestro della cartella clinica e della salma del 35enne.

Francesco Estatico, il 17 ottobre si è sottoposto al primo intervento chirurgico di mini bypass gastrico presso l’ospedale Fatebenefratelli di Benevento. Nel registro degli indagati, con le accuse di omicidio colposo, sono finiti il chirurgo che ha operato il 35enne, la prima e terza volta, l’avellinese Francesco Giuseppe Biondo, Fabio Pacifico e Erasmo Vito Agostino Ferorelli.

Le complicanze dopo gli interventi

Dopo il primo intervento Francesco aveva fatto ritorno a casa il 19 ottobre, ma il 21 ottobre, avvertendo delle fitte addominali, si era visto costretto a far ritorno in ospedale. Francesco presentava febbre, problemi respiratori e dolori addominali e i medici dunque decisero di effettuare un secondo intervento chirurgico, sempre in laparoscopia, il 25 ottobre.

Dopo l’intervento il giovane venne nuovamente trasferito in terapia intensiva. Ma visto che le condizioni del 35enne non miglioravano e presentava del liquido, il 29 ottobre i medici del Fatebenefratelli decisero di operarlo nuovamente.

Terzo intervento effettuato in laparotomia. Ma per il 35enne non ci fu nulla da fare, il 3 novembre la situazione precipitò fino al decesso. Ora gli inquirenti dovranno fare chiarezza e valutare se siano stati rispettate le linee guida per poter sottoporre il 35enne deceduto all’intervento chirurgico.

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