Cronaca

Annegò nella cisterna scoperta per salvare il cane: proprietario e affittuario del terreno a processo

Annegò per salvare il cane caduto in una cisterna scoperta colma di acqua a Montefalcone di Val Fortore: proprietario e affittuario del fondo a processo. Nella giornata di ieri, mercoledì 10 gennaio, i due infatti sono stati rinviati a giudizio. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Montefalcone, annegò nella cisterna per salvare il cane: il processo

Il decesso di Antonio Circelli, di 78 anni originario di San Bartolomeo in Galdo, era avvenuto il 14 luglio del 2021. Nell’udienza di ieri, mercoledì 10 gennaio, i due indagatio per la morta dell’anziano sono stati rinviati a giudizio con udienza fissa per il 9 settembre prossimo: si tratta di Antonio Pepe di 55 anni di San Bartolomeo e Antonio Brilli di 39 anni di San Giorgio La Molara.

La dinamica

Secondo la dinamica ricostruita dagli inquirenti , l’artigiano in pensione nel pomeriggio del 14 luglio aveva condotto i suoi quattro cani in un luogo dove di solito vengono addestrati. Sul posto, legò ad un almeno uno dei cane. L’animale però avrebbe rotto la corda precipitando nella cisterna. Il cacciatore immediatamente tentò di salvarlo finendo anche lui nella vasca, annegando. Il suo coro fu ritrovato nella notte dai vigili del fuoco e carabinieri che avevano avviato le ricerche in seguito alla denuncia dei familiari che non lo avevano visto rientrare a casa.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio