Lavoro

In Campania gli studenti viaggiano gratis!

Studiare in Italia non costa poco. Per gli studenti della scuola dell’obbligo a gravare sulla spesa familiare sono soprattutto i libri e tutto il materiale da usare nel corso dell’anno. Gli universitari, invece, devono versare tasse che, sebbene commisurate al reddito, sono pur sempre onerose. Per non parlare degli studenti fuori sede che devono accollarsi anche le spese del vitto e dell’alloggio.

Sono numerose le famiglie italiane che s’indebitano pur di mandare all’università i figli, garantendo loro la miglior formazione possibile. Non ci sono statistiche ufficiali, ma è possibile analizzare i dati sui prestiti e i finanziamenti personali accordati. Secondo un’indagine portata avanti da Federconsumatori, nel 2018 sono ben 889 mila le famiglie che hanno richiesto un prestito per mandare i figli all’università o in una scuola di specializzazione. In totale, si parla di circa 7,1 miliardi di euro di debiti. Cifre veramente esorbitanti.

Per fortuna, in alcune regioni vengono proposte iniziative che vanno incontro agli studenti, sgravando le famiglie di ingenti spese economiche. Lo ha fatto Unico Campania, il consorzio che si occupa della gestione delle tariffe del trasporto pubblico locale della regione, creando una campagna di abbonamenti ai mezzi gratuiti per tutti gli studenti compresi tra gli 11 e i 26 anni. Grazie alle risorse regionali e ai fondi POR Campania FSE 2014-2020, i ragazzi potranno effettuare il tragitto casa-scuola/università e ritorno gratuitamente. Nel 2018 ci sono stati circa 120 mila studenti che hanno richiesto l’abbonamento gratuito portando le famiglie a risparmiare circa 800 euro l’anno.

Per ottenere questo beneficio, il richiedente deve rispondere ad alcune caratteristiche. Innanzitutto deve essere residente in Campania. Poi, deve trattarsi di uno studente regolarmente iscritto a una scuola secondaria di primo e secondo grado o all’università che ha una certificazione ISEE non superiore ai 35 mila euro. Inoltre, la distanza tra l’abitazione del ragazzo e la scuola/università deve essere superiore a un chilometro. Sono esclusi da questa campagna i bambini delle elementari e coloro che studiano avvalendosi di piattaforme online. Quindi, se studi all’università telematica a Benevento, Napoli o di qualsiasi altra provincia, non hai diritto a viaggiare gratis sui mezzi. D’altra parte, l’e-learning non richiede particolari spostamenti se non quando si deve dare un esame, come accade, ad esempio, alla UniCusano.

Un’iniziativa simile è stata adottata anche a Catania. Già a partire da ottobre 2018, tutti gli studenti dell’università pubblica hanno potuto usufruire di abbonamenti per il trasporto pubblico gratuiti. Inoltre, gli universitari sono dotati di tesserino elettronico che permette l’accesso a numerosi altri servizi e opportunità culturali.

In Sardegna, invece, dal 15 aprile 2019, tutti gli studenti sotto i 35 anni iscritti nelle scuole, nelle università sarde o ai corsi di formazione regionali possono richiedere il rimborso dell’abbonamento dei mezzi a seconda del loro reddito. Per gli ISEE inferiori o uguali a 25mila euro, il rimborso sarà dell’80%; sopra quella cifra, del 60%.

Insomma, le iniziative per cercare di venire incontro alle famiglie italiane non mancano. Ma sicuramente molto altro può essere fatto per agevolare chi studia.

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