Cronaca

Aumenti dei prezzi: Benevento guadagna il quinto posto nazionale

Il report dell’Istat relativo al mese di luglio 2023 assegna a Benevento il quinto posto nazionale per i maggiori aumenti dei prezzi rispetto allo stesso periodo del 2022. In città la ristorazione è salata, parrucchieri ed estetisti sono i più cari in Italia, a parità di importi il carrello della spesa è fra quelli che si riempiono meno. La spesa delle famiglie è cresciuta di circa 1700 euro in un anno. Lo riporta L’edizione odierna de Il Mattino.

Aumenti dei prezzi: Benevento guadagna il quinto posto nazionale

La spesa delle famiglie Beneventane è cresciuta di circa 1700 euro in un anno, di cui la metà riguarda solo i beni di prima necessità. A livello nazionale, invece, c’è una fase di rallentamento, con i prezzi che scendono sotto la soglia del 6%. A Benevento, invece, l’inflazione tendenziale si mantiene al 7%, la più alta dopo Genova, Brindisi, Grosseto e Imperia.

Sono distanti le altre province campane: Napoli con un tasso del 6,2% occupa 31° posizione nazionale, Avellino la 56° (tasso del 5,6%), e Caserta la 75° (tasso del 4,7%).

Aumento nel settore alimentare

Il carrello della spesa sannita è uno dei più cari in Italia: nell’ultimo anno l’aumento dei prezzi è stato del 12,8% (praticamente sugli stessi livelli del mese precedente). A livello nazionale invece l’aumento si è fermato al 10,8% e mostra una discesa costante.

Ci sono numeri più alti solo a Cosenza (13,7%), Ravenna (13,1%), Macerata (13,1%) e Olbia-Tempio (12,9%). Mentre, nel resto della Campania i numeri sono meno allarmanti: Napoli occupa il 10° posto nazionale con il 12,1%, Avellino il 31° (tasso dell’11,2%) e Caserta il 70° (tasso del 9,4%, sugli stessi livelli di Milano).

Anche la ristorazione è tra le più care

Benevento è sul podio nazionale anche per l’aumento dei prezzi nel settore della ristorazione. L’inflazione è stata fra le più alte nell’ultimo mese, registrando un aumento dell’1,2%, un abisso rispetto al dato nazionale che si è fermato allo 0,2%.

Solo a Bergamo e Reggio Calabria si sono registrati dati peggiori. Rispetto allo scorso anno l’aumento è stato dell’11,2%, praticamente il doppio rispetto ai numeri fatti registrare a livello nazionale, che invece si sono attestati al 6%.

L’Istituto di statistica ha registrato numeri più alti rispetto al capoluogo sannita solo a Viterbo e Brindisi. Anche in questo caso le altre province della Campania sono abbastanza lontane: Napoli e Avellino si trovano poco al di sopra della media nazionale, attestandosi in entrambi i casi al 6,7%, mentre a Caserta l’aumento in un anno è stato contenuto al 2,1%, ed in questo caso si tratta del miglior risultato fatto registrare a livello nazionale.

Parrucchieri ed estetisti i più cari in Italia

Nel campo dei beni e servizi alla persona – estetisti, parrucchieri e barbieri – Benevento raggiunge il primato nazionale. L’aumento dei prezzi rispetto allo scorso anno ha toccato infatti il 9,6%. Un abisso di differenza già con il secondo posto occupato da Brindisi (dove ci sono stati aumenti dell’8,7%) ma quel che lascia perplessi è che gli aumenti siano stati superiori al doppio rispetto al dato nazionale, che si è fermato al 4,6%.

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