Elezioni comunali 2022 a Campolattaro: il sindaco è Simone Paglia. I voti ai candidati consiglieri

I voti ai candidati consiglieri

14 Giugno 2022

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elezioni 2022 Campolattaro sindaco Simone Paglia

Il nuovo sindaco di Campolattaro è Simone Paglia. Si è votato il 12 giugno, per rinnovare il sindaco e il consiglio comunale: ecco i risultati delle elezioni comunali 2022 e dello spoglio elettorale ed i voti ai candidati consiglieri.

Elezioni comunali 2022 a Campolattaro: eletto sindaco Simone Paglia

I voti ai candidati consiglieri e alle liste

Candidato sindaco Simone Paglia – 390 voti

Campolattaro. Le radici. Il Futuro

Caiazza Tiziano – 19 voti
Carrozza Raffaele – 29
Cifaldi Enzo – 14
Cimmino Stefano – 2
Di Maria Letizia – 67
Iadanza Salvatore – 35
Lombardi Francesca – 52
Mancini Adriano – 65
Mastrogiacomo Pasqualino – 52
Mobilia Sabatino – 26

Candidato sindaco Giuseppe Antonio De Blasis – 300 voti

La Fonte

Casacca Giovanni – 13 voti
De Blasis Alessandro – 23
Di Mangano Fabio – 25
La Rocca Rosario – 54
Mancini Antonio – 33
Marino Marco – 27
Nardone Ivano – 25
Nardone Serena – 8
Piacquadio Ciro – 34
Santopietro Antonella 38

TUTTI I SINDACI ELETTI IN PROVINCIA DI BENEVENTO

In provincia di Benevento le Comunali si sono tenute ad Apollosa, Arpaia Buonalbergo, Campolattaro, Limatola, Molinara, San Bartolomeo in Galdo, San Marco dei Cavoti, San Martino Sannita, Santa Croce del Sannio e Sassinoro. Non si vota in alcun capoluogo di provincia. Si è votato solo in comuni con meno di 15mila abitanti, dunque non ci saranno ballottaggi nel Sannio.

Come funziona il quorum

Nei piccoli Comuni, ovvero quelli sotto i 15mila abitanti, che avranno una sola lista in corsa per le elezioni, il quorum scenderà al 40%. A stabilirlo è il nuovo decreto del Governo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Sono molti i Comuni al voto in cui per le elezioni si profila la presenza di una sola lista, come Sovere e Leffe per esempio, una tendenza sempre più frequente nei piccoli paesi. Proprio per questo è arrivato il nuovo decreto del Governo che sposta dal 50% al 40% il quorum necessario per rendere valida l’elezione del sindaco e del consiglio comunale. Abbassare il quorum significa quindi abbassare il rischio di commissariamento.