Cronaca

Wanda Poltwska morta a Cracovia: lutto a Pietrelcina

Wanda Poltwska è morta nella giornata di ieri, martedì 24 ottobre, a Cracovia: anche la città di Pietrelcina ha espresso il proprio cordoglio per la donna che è stata legata da una lunga amicizia con Giovanni Paolo II ed è stata il tramite tra Padre Pio e il papa polacco.

Cracovia, morta Wanda Poltwska: il cordoglio della città di Pietrelcina

Nel novembre del 1962, l’allora vescovo di Cracovia scrisse al frate cappuccino chiedendogli di pregare per una sua amica gravemente malata, ovvero proprio lei che aveva ricevuto una diagnosi di tumore al colon, tumore che, pochi giorni dopo che Padre Pio aveva ricevuto la lettera, era miracolosamente scomparso. Allora il futuro papa scrisse al Cappuccino una seconda lettera per esprimere la propria gratitudine.

Chi è donna

La donna è scomparsa ieri all’età di 102 anni, dopo una vita di sofferenze e impegno civile ed ecclesiale. Era nata il 2 novembre 1921 a Lublino. All’età di 20 anni fu mandata nel campo di concentramento nazista di Ravensbrück. Ricordando quel momento, ha detto di aver visitato l’inferno: a Ravensbrück i nazisti conducevano esperimenti medici sulle prigioniere.

Dal 2013 era cittadina onoraria di Pietrelcina ed è stata anche la madrina del gemellaggio tra il paese e Wadowice, città natale di Papa Wojtyla. All’ottobre scorso risale una ultima visita ufficiale a casa della dottoressa di una delegazione pietrelcinese costituita dal sindaco Salvatore Mazzone, dal Presidente del Consiglio comunale Giuseppina Girardi e dall’Assessore Domenico Rossi nell’ambito di un meeting fra tutti partner internazionali di Wadowice. La delegazione portò in dono un albo fotografico che ripercorreva le tappe principali del rapporto tra lei e Pietrelcina.

Il cordoglio del Parroco sannita

Si unisce al cordoglio anche il Parroco di Pietrelcina, fra’ Daniele Moffa, che dichiara: «Wanda Poltawska è stata un ponte di spiritualità tra due giganti del Novecento. Invito tutti i devoti di San Pio ad unirsi con noi nella preghiera per una donna che ha avuto un ruolo silenzioso ma importantissimo nel riconoscimento da parte della Chiesa della santità del nostro compaesano»

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio